martedì, Novembre 14, 2023
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    La ciclovia delle lagune

    Da Trieste a Venezia in BICICLETTA passando per la Costiera, che diventerà”Strada turistica”, e per tanti luoghi simbolo della Regione, tra siti storici e naturalistici. La Giunta Regionale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica del tracciato principale della “Ciclovia delle lagune” che attraverserà anche Lignano Sabbiadoro, con altre tappe lungo l’itinerario. Gli appassionati di bici in città plaudono al via libera dell’iter, così come operatori turistici e strutture triestine, che lavorano in particolare sul costone fronte mare. La Ciclovia ha uno sviluppo complessivo di circa 278 chilometri, di cui 160 in Friuli Venezia Giulia e 118 in Veneto e il tracciato è caratterizzato dalla presenza di nodi intermodali, quindi stazioni ferroviarie, autolinee e collegamenti navali, e sarà collegato anche a diversi altri itinerari cicloturistici.

    Lungo la strada i turisti troveranno diversi siti archeologici, come quelli di Aquileia, Concordia Sagittaria, Jesolo Paesi, punti di interesse naturalistico, tra i quali le lagune di Grado e Marano e verranno segnalati anche beni di pregio architettonico e storico. L’opera, potrà godere di un primo finanziamento statale pari a 16.622.512,40 euro, di cui sono destinati alla Regione 275 milaeuro per la redazione del progetto e 8.061.256,20 euro per la realizzazione vera e propria del primo lotto funzionale. Sono attese ulteriori risorse, previste nel riparto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nelle relazioni tecniche della Regione si legge come la ciclovia Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia faccia parte della dorsale di Eurovelo 8 “Mediterranean Route”, da Cadice ad Atene, e dell’itinerario Bicitalia 6 “Ciclovia Adriatica”, da Trieste a Santa Maria di Leuca in Puglia e sarà collegata a est con l’itinerario Eurovelo 9 “Baltic-Adriatic” e alla ciclovia Parenzana, che prosegue in Slovenia e Croazia, a ovest con le ciclovie turistiche di interesse nazionale “Ven.To.” e “Adriatica”. E ancora verso nord con la ciclovia Alpe Adria in Friuli Venezia Giulia e la ciclovia Monaco-Venezia in territorio veneto, oltre ad altri itinerari cicloturistici conosciuti a livello regionale e locale. L’opinione di amanti della bicicletta, ma anche operatori del mondo turistico e ricettivo è unanime, sui benefici che la ciclovia porterà al territorio, in termini di maggiori afflussi di persone, che sceglieranno di utilizzare la tratta pedalando. Tra gli aspetti evidenziati l’aumento esponenziale del cicloturismo negli ultimi anni e la necessità, sentita dal mondo delle due ruote, di poter contare su tragitti protetti e sicuri, a partire proprio da quella strada Costiera che per i ciclisti è uno dei percorsi più amati, ma anche uno dei passaggi considerati attualmente pericolosi e poco sicuri.

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